Crocifisso di Cimabue Il magnifico Crocifisso, tornato al massimo del suo splendore, dopo recenti lavori di restauro, fu eseguito dal giovane Cimabue tra il 1260 e il 1270, circa vent’ anni prima di quello di Santa Croce a Firenze. Per questo capolavoro, riportiamo il commento efficace di Mario Salmi, celebre storico dell’arte: “Cenni di Pepi, detto Cimabue affida all’incisivo disegno e all’aspro modellato, fortemente contrastato nelle luci e rivestito di foschi colori, talora lumeggiati d’oro, la sua potenza drammatica espressa dal Cristo severo, dalla curva di quel suo corpo in tensione come in altorilievo, dalle mezze figure dolenti della Vergine e di Giovanni Evangelista, nella testata del braccio trasversale della Croce”. |