BEATO BENEDETTO SINIGARDI (1190 - 1282)
Fu uno dei primi seguaci di S. Francesco d’Assisi. La sua vocazione maturò proprio dall’ascolto di una toccante predicazione del Poverello d’Assisi, che si trovava nel 1211, nella nostra città. Il giovane Benedetto, nobile patrizio aretino di stirpe longobarda, così rinunciò agli agi delle proprie origini e abbracciò la regola francescana. Amato e stimato per le sue qualità umane e cristiane, fu nominato da S. Francesco, a soli 27 anni, Ministro Provinciale per la regione delle Marche. In seguito fu inviato missionario in Grecia, in Romania, in Turchia e in Terra Santa, eletto Ministro Provinciale per la Terra Santa e l’Oriente, dove fu portatore di pace e di dialogo; a lui viene attribuita la costruzione del primo convento francescano a Costantinopoli. Ritornato in Italia, fece parte del Convento dei Frati Minori di Arezzo, e qui, per la sua particolare devozione alla Vergine Maria, introdusse la preghiera, diffusa poi in tutta la Chiesa, dell’Angelus Domini, l’antifona dell’Incarnazione. Alla sua morte, a voce di popolo, gli aretini lo proclamarono Beato per i vari miracoli che, si dice, avvennero per sua intercessione. Il suo corpo si conserva nella Basilica cittadina di S. Francesco.
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