PIEVE SANTO STEFANO, BADIA TEDALDA, SESTINO
Il borgo di Badia Tedalda è posto ai confini tra la Toscana, la Romagna e le Marche, lungo la via romea che pellegrini, monaci, abati hanno percorso per molti secoli Il dolce paesaggio è una straordinaria cornice al paese e un punto di partenza per passeggiate a piedi o a cavallo, alla scoperta di un meraviglioso patrimonio naturalistico. Il piccolo centro è raccolto attorno alla Chiesa abbaziale di San Michele Arcangelo nella quale si può ammirare una pala d'altare in terracotta invetriata raffigurante la Madonna in trono con il Bambino e Santi di Benedetto Buglioni. In agosto rivive ogni anno la tradizione medievale del Palio dei Castelli.
Il territorio di Sestino, conserva testimonianza del periodo longobardo e ravennate, - crocifissi di scuola riminese (Sestino e S. Gianni), terracotte robbiane (Colcellalto) e una interessante Pieve di S. Pancrazio, con abside romanica e cripta monoabsidata.
Numerosi gli agglomerati rurali caratteristici come S. Donato, Monteromano, Petrella, Colcellalto e Monterone.
Quest'ultimo, centro storico medioevale risalente al X - XI secolo, adagiato su una verde collina, ci riporta a storici ricordi del passato col residuo torrione rotondo delle mura castellane che percorrono in parte il vecchio perimetro paesano.
La struttura urbana e la sua posizione, fanno di questo piccolo centro qualcosa di veramente suggestivo. Aggirarsi per le strette vie del centro, percorrere la piccola strada che circonda il paese o ancora inoltrarsi nell'antica via d'ingresso fino al fossato, significa immergersi in un'atmosfera di lontano passato.
Pieve S. Stefano, denominata Città del Diario, ha un'origine antica, ma non si conoscono documenti scritti né della sua fondazione, né di quando sia stata assunta questa denominazione, soltanto la tradizione orale ci ha tramandato alcune notizie incerte, mentre le recenti scoperte archeologiche locali hanno fornito alcuni dati, ma frammentari che non possono essere esaurienti.
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