A cura di Luisa Berretti
Nel 1548, Giorgio Vasari ricevette una commissione dall’abate Giovanni Benedetto da Mantova per decorare il refettorio del monastero benedettino delle Sante Flora e Lucilla ad Arezzo. L’opera richiesta doveva essere una scena religiosa, ma Vasari decise di dipingere qualcosa di insolito: “Le nozze della regina Ester con il re Assuero”.
L’opera, completata in soli 42 giorni, è una delle composizioni più complesse di Vasari, contenente oltre sessanta figure.
Info:
http://vasari450.it/alcuna-cosa-fuor-delluso-comune/